RISOLTO E CHIUSO IL GIALLO DEL TORARO (Campionato Triveneto Udace)
"Era diventato un giallo il campionato triveneto di ciclismo amatori Udace, svoltosi domenica mattina in quel di Folgaria, fra le varie località del comune che guarda caso hanno nomi altisonanti e che fanno al caso nostro……. Passo Sommo, come si ergono certi personaggi del ciclismo locale che si credono onnipotenti e credibili qualsiasi dichiarazione facciano anche contro logica, Fondo Grande come il livello che abbiamo raggiunto domenica e Serrada che sarebbe la soluzione auspicabile dopo certi comportamenti a cui non eravamo abituati.
Era diventato un giallo…… cosi apriva nel pomeriggio di ieri un redazionale sul sito www.fontanari.it che seguiva un articolo della serata di domenica sull’andamento della gara, come al solito puntuale ma questa volta non attento.
La “querelle” nasce tutta da uno spostamento poi rientrato all’ultimo minuto dell’orario di partenza di un quarto d’ora, che lascia fuori dalla partenza ufficiale alcuni atleti, che ignari di queste decisoni e successive controdecisioni si stanno riscaldando. Fortuna vuole che in questa occasione è previsto un andata e ritorno sulla stessa carreggiata che permette a questi di attendere il passaggio del gruppetto di testa, farlo passare e pensare bene di mettersi all’inseguimento non in coda al gruppo ma a bagnomaria fra fuggitivi e gruppo inseguitore.
Fino a qui tutto bene nel senso che a parte la scorciatoia che è innegabile ma non cambia di una virgola i valori in campo, in quanto su un percorso come quello di domenica i valori sono venuti comunque alla luce, con qualche piccolo ritocco ad hoc, sicuramente rilevato dai Giudici, ma che lo avranno ritenuto comunque non rilevante ai fini delle classifiche, che sportivamente accettiamo.
Il giallo che andava chiuso (e per noi è chiuso) era quello di chi non sapeva, ha dovuto informarsi per sapere e poi ha saputo male, ha giurato e spergiurato su familiari, ma che bastava chiedesse alla redazione del sito che (forse) ospita questa nostra lettera per sapere la verità, che è quella sopra riportata con in più un “piccolo e involontario” aiuto di un ignaro turista in macchina, armato di macchina fotografica con teleobiettivo per riprendere le brise che nascono sulla Pista Salizzona, il quale di passaggio su strade, per carita’, aperte al transito, su un autovettura di marca tedesca, colore chiaro probabilmente grigio (ma su questo non sono stati sicuri i corridori che erano a ruota, fra i quali un paio sicuramente attendibili, probabilmente offuscati dai velenosi gas di scarico) si è addirittura spaventato per questi esagitati ciclisti che credeva stessero inseguendo il poveretto.
A questo punto per noi la questione è chiusa, ci fa piacere che in questo caso le solite manfrine fra giornalisti Internet e di volta in volta in ordine casuale, giudici, cronometristi, forze dell’ordine, esponenti dell’Ente (e ultimamente anche addetti della Motorizzazione civile per luci di segnalazione supplementari lampeggianti) siano finite a tarallucci e vino addirittura con complimenti e la lode, (mancava solo il bacio accademico), quello che resta è che un nostro atleta che si è sentito preso in giro per non aver ricevuto la maglia di Campione Triveneto che considera sua se la farà passare…. considerando che queste sono piccole cose fra i (purtroppo… tanti) birilli che la vita e le corse ciclistiche ci faranno incontrare.
Mi scuso con gli organizzatori e la nomenklatura del nostro Ente se non abbiamo rispettato le consuete forme e i tempi prescritti per il nostro reclamo, come a gran voce invocato dai redattori del sito. A noi anche la forma è richiesta…….. "
Luca Cadrobbi
BREN TEAM TRENTO ASD
Commenti sul giallo del Toraro
"Se il "Date a Cesare quel che è di Cesare" vale per tutti ieri nel favoloso percorso del "Toraro" ne abbiamo viste di tutti i colori ma nessuno ha avuto il coraggio di parlare...Il settore purtroppo è monopolizzato ridicolamente da forti club o meglio da un forte club nostrano,che diffonde il proprio orgoglio, ed è incapace di gestire il momento buio nonostante i migliori corridori in circolazione nella nostra regione..Fa rumore quando è in difetto,ma tace buffamente quando c'è da portare a casa un trofeo vinto sporcamente...
Qualcuno ci aspettava in fondo alla discesa, ma non erano tifosi ma bensì corridori partiti in ritardo, tra i quali Benedetti,Paoli eccetera...La norma dice che il corridore è escluso dalla manifestazione se non si presenta regolarmente al via, oppure il buon senso dovrebbe far si che il rientro in gara avvenga con l'accodarsi al fine gara per poi recuperare 'se in grado' la testa della corsa... Ma così non è stato...e che vergogna...Accodarsi al primo gruppo senza aver fatto i primi chilometri, i più duri visti gli scatti a ripetizione, è stato una sorta di "ladrata" contro tutti quelli che avevano già le gambe a pezzi e che correttamente si erano presentati al via.. Neppure alla premiazione, con il silenzio fin troppo tremante, il buon senso era di casa... Ci si aspettava cavalleria, ma il team è rimasto in silenzio...però tutti sanno ed il rumore in giro ora lo faranno gli altri... Era meglio mandare sul palco il reale vincitore della maglia, portacolori del Bren Team, sempre corretto e spesso protagonista...
Scrivo queste righe, anche come portavoce di altri atleti che però hanno paura di parlare (compresi compagni di squadra del falso vincitore, che è pure un amico) contro la monopolizzazione delle cronache di gara, sempre a favore (ma giustamente visto lo sforzo della gestione sito internet e altro di cui tanti complimenti per la cura ) del team di via Degasperi (se non erro è ancora li la sede...) ...
Quando c'è da guadagnare giustamente un trofeo vinto a punti che non è stato precedentemente consegnato correttamente si monta un palcoscenico di marionette,quando però il trofeo lo si trova tra le mani scorrettamente è davvero difficile cederlo...No ??
Ricordo che siamo amici di tutti i corridori ed organizzatori, curiamo una passione che per tanti trovare un'ora a settimana per allenarsi è davvero un impresa, e premesso che gli errori dei giudici possono capitare, come capitano gli errori arbitrali e da giudici professionisti, dovremmo avere un auto controllo generale a professare ingiustizie altrui quando la vergogna è di casa propria... Curiamo e sosteniamo questa passione senza continuare a creare inutili polemiche, avendo rispetto di tutti, perchè tutti dai corridori agli organizzatori vivono questo sport con grande passione... Eliminiamo questo monopolio di informazione che stufa sempre più i principali 'attori corridori', aumentiamo il buon senso eliminando critiche spesso ingiuste, perchè la critica allontana, e senza corridori e senza giudici di gara , ci si ritroverà presto tutti in ciclabile a fare un pic-nic piuttosto che battagliare sulle strade....
I battaglieri sono battaglieri solo con il numero sulla schiena, qualcuno cerca di creare scompiglio anche fuori , appunto, con inutili ed insignificanti polemiche....Acqua per spegnere, non fuoco per alimentare...
Scrivo da amico, per spegnere veleni che esistono nel gruppo da un paio di anni, spesso accesi da polemiche scritte da chi, alla fine, del reale caso non ne sa spesso nulla perchè lontano dal reale accaduto...Meglio non imparare dai Media, che con i loro scritti hanno voluto la morte di un mito, Marco Pantani, e l'allontanamento di tanti altri sportivi per "esausto di scritti inveri"... Buon ciclismo a tutti... e complimenti a Sommavilla !!"
Paolo Dallacosta
Velo Club Sondriese
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